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Alimentazione

Bruciori di stomaco

thursday june 26th, 2014 Alimentazione
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Se siete afflitti da reflusso gastroesofageo , da bruciori di stomaco o da ulcera dovete assolutamente MODIFICARE L’ALIMENTAZIONE:

– scegliere l’alimento adatto,
– fare attenzione alla cottura degli alimenti
– fare attenzione all’orario di assunzione degli alimenti.

Ricordiamoci che alla base della prevenzione c’è sempre una corretta alimentazione.
Ippocrate diceva : “fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo ”.

Facciamo un esempio pratico di cibo utilissimo in questi casi: il cavolo! Una delle sue proprietà molto importanti è quella antiulcera, dovuta alla  presenza del gefarnato: una sostanza che agisce come rinforzante sulla mucosa dello stomaco, proteggendola dagli acidi.

E’ necessario anche:

– evitare alimenti troppo caldi o troppo freddi,
– utilizzare la liquirizia, che ha proprietà anti-infiammatorie, protettive e cicatrizzanti,
– la malva,
– la melissa,
– la camomilla,
– lo zenzero,
– i flavonoidi della frutta e verdura
– (se non dovesse bastare) occorre utilizzare gli inibitori di pompa protonica quali omeprazolo, lansoprazolo, esomeprazolo, pantoprazolo. (Ricordiamo che questi ultimi sono farmaci efficaci ma non innocui, i quali vanno utilizzati solo in  caso di vera necessità e sotto controllo medico).

I farmaci inibitori di pompa protonica  sono in grado di inibire quasi completamente la secrezione acida facendoci stare molto meglio, ma esistono delle controindicazioni al loro utilizzo?
Se ascoltiamo le aziende produttrici potremmo utilizzarli sempre e a vita , se invece leggiamo le pubblicazioni o ascoltiamo attentamente i sintomi e le lamentele dei nostri pazienti ci accorgiamo che anche se degli effetti collaterali oggi si parla poco o niente le controindicazioni esistono.

Vi riporto qui di seguito le più importanti controindicazioni tratte da alcune pubblicazioni:

– gli inibitori di pompa protonica (omeprazolo e derivati) sembrano aumentare la CROMOGRANINA A (CgA) che è un MARKER TUMORALE;
– da studi pubblicati nel 2008 sembrano inibire il trasporto attivo di magnesio nell’ intestino;
– causano malassorbimento di Vit B12 anche se la misurazione dei valori plasmatici spesso è normale;
– la mancanza di Vit B12 aumenta i livelli di acido metilmalonico e di omocisteina;
– si ha un aumento di infezioni da Clostridrium Difficile nei pazienti ricoverati nelle case di riposo verso i quali si fa largo uso degli inibitori di pompa;
– si hanno reazioni psichiatriche in associazione con l’utilizzo degli inibitori di pompa quali depressione, aggressività, allucinazioni, confusione, insonnia, apatia,
ansia, nervosismo, sonnolenza e incubi.

Ma non sarebbe più facile in fin dei conti cambiare il nostro stile di vita?

 

Dott.ssa Valentina Parisani 
Biologo - Nutrizionista 
Dottore di ricerca in “Obesità e Patologie Correlate