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Alimentazione

Il lato oscuro del Surimi

tuesday march 26th, 2013 Alimentazione
Surimi
Surimi

Surimi

Il Surimi fa parte della tradizione alimentare giapponese e nella ricetta originaria si produceva utilizzando come base un “tritato” di merluzzo nordico Pollack cotto in acqua bollente (lessato), spianato e successivamente corretto di sapore.

Per quanto il Surimi potesse apparire un piatto nutrizionalmente di buona qualità, l’ attuale surrogato “industriale” risulta un alimento fortemente artefatto, manipolato e ricco di additivi; si presenta sotto forma di “bastoncini” o a forma di chele di granchio di color arancione in superficie e bianco all’interno e presenta un gusto somigliante al granchio o al gambero.

Il Surimi viene prodotto a partire dalla polpa di pesce,  vengono utilizzati prevalentemente ritagli e rimanenze di lavorazione di alcune specie ittiche, tra le quali: merluzzo, carpa asiatica, alcuni nemipteri ,suro e sgombro.

Tuttavia, nel Surimi industriale la percentuale di polpa di pesce si riduce al massimo al 30-40% ed il rimanente 60-70% da cosa è costituito?

Una volta cotti e macinati i ritagli, si procede con l’amalgamazione con le farine amidacee (ad esempio la fecola di patate) e l’ albume d’ uovo che vengono utilizzati proprio per la loro capacità “legante”. Nell’impasto si aggiungono additivi tra i quali troviamo: addensantiesaltatori di sapidità (glutammato monosodico) ed aromi (di granchio, di gambero, di salmone affumicato, di molluschi vari) vengono inoltre aggiunti olio di colza , di palma e spezie varie.

E’ comunque di buona qualità organolettica e può essere mangiato sia crudo che cucinato.
Il Surimi non è un alimento ipercalorico o iperlipidico, ma ciò non significa che sia un prodotto di buona qualità; osservando il profilo dei sali e delle vitamine ci si rende conto che si tratta di un alimento pressoché “vuoto” dal punto di vista di vitamine e sali minerali con un quantitativo di sodio che lo rende inadatto all’ alimentazione dell’iperteso , alle donne in gravidanza , ai bambini e alle persone anziane.

E’ preferibile quindi non utilizzare il Surimi come pietanza sostitutiva del pesce .

 

Dott.ssa PARISANI VALENTINA
Dottore di ricerca in “Obesità e Patologie Correlate”