L’ etichetta alimentare
Leggere l’ etichetta è l’ unico strumento che abbiamo a disposizione per conoscere le caratteristiche di un prodotto.
L‘ ordine con cui appaiono gli ingredienti nell’ etichetta non è casuale, ma è regolato per legge.
In particolare gli ingredienti devono comparire in ordine decrescente di quantità, in altre parole il primo ingrediente è quello maggiormente presente in quel prodotto, è più abbondante del secondo che a sua volta è più abbondante del terzo e così via.
Controllando l’ ordine degli ingredienti tra due prodotti simili possiamo quindi farci un’ idea di quale dei due sia qualitativamente migliore. In commercio possiamo trovare ad esempio vasetti di sugo al ragù in cui figura come primo ingrediente l’ acqua. In questo caso stiamo acquistando acqua a caro prezzo invece di ragù. Ed in ogni caso la qualità del ragù contenuta nel vasetto sarà certamente scadente dal momento che un ragù, degno di questo nome, dovrebbe contenere la carne o il pomodoro come ingrediente principale.
Attenzione anche ai prodotti light che generalmente contengono una quantità d’ acqua maggiore rispetto ai corrispettivi “normali” proprio per abbassare il contenuto calorico. Ricordiamoci poi che i cibi light saziano molto meno di conseguenza ci fanno mangiare di più. Peggio, questi prodotti light che sono praticamente delle spugne intrise di acqua contengono anche una serie di additivi che servono a far trattenere loro l’ acqua di cui devono essere intrisi per abbassare l’ apporto calorie a parità di peso. Poiché l’ acqua viene indicata in etichetta per legge solo quando il contenuto è superiore al 5% ciò significa che quel prodotto contiene una quantità consistente di acqua e in più amido modificato, destrosio e carragenine, derivati delle carrube, che servono a trattenere l’ acqua!
E noi paghiamo acqua e conservanti a caro prezzo !
Dott.ssa Valentina Parisani Biologo - Nutrizionista Dottore di ricerca in “Obesità e Patologie Correlate