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Alimentazione

Alla riscoperta degli “pseudocereali”

2 luglio 2013 Alimentazione
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Sarebbe importante riscoprire il valore di alcuni “cereali non cereali” come quinoa, amaranto e grano saraceno, particolarmente ricchi di fibre e minerali e adatti anche ai celiaci in quanto senza glutine.

Due lavori, pubblicati dal Food and Public Health e dal Journal of Food Science, hanno messo in luce alcune peculiarità dei “finti cereali”: ad esempio, la quinoa ha un elevato contenuto di acido alfa linolenico (precursore degli omega 3 a lunga catena presenti nei pesci); l’amaranto apporta buoni quantitativi di squalene capaci di ridurre la sintesi di colesterolo nel fegato; il grano saraceno ha un elevato contenuto di rutina, dall’azione antiossidante, utile per ridurre la fragilità e la permeabilità dei vasi e proteggere dagli edemi.

Iniziamo il nostro percorso, parlando del GRANO SARACENO :

Il grano saraceno è per eccellenza il cereale protettivo delle pareti dei vasi capillari e sanguigni in generale, riduce la fragilità capillare.

E’ energizzante, ha un elevato indice di sazietà, regola la funzione intestinale, adatto ai diabetici ed ai celiaci, non contiene glutine.

Contiene: amido ,aminoacidi essenziali, ferro, zinco, selenio e potassio, fibra, vitamine del gruppo B, antiossidanti.

E’ ricco di polifenoli antiossidanti: non solo il flavonoide rutina, importantissima, ma anche gli acidi fenolici idrossibenzoico, protocatecuico, siringico, ferulico, vanillico, cumarico, le catechine e contiene anche il famoso resveratrolo che molti credono presente solo nell’uva nera e nel vino rosso.

Presenta un interessante profilo proteico, in esso sono infatti contenute sia le caratteristiche dei cereali sia quelle dei legumi, contiene inoltre molti sali minerali utili come detto precedentemente in caso di fragilità capillare o di problemi legati al microcircolo.

Va utilizzato con moderazione in caso di sensibilità al nichel.

 

Dott.ssa Valentina Parisani 
Dottore di ricerca in “Obesità e Patologie Correlate”